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Storia dell'osteopatia

  • osteopatasimonalor
  • 30 mag 2020
  • Tempo di lettura: 2 min

Il padre dell’osteopatia è Andrew Taylor Still, un medico americano vissuto nel 1800. Visse nel periodo della guerra civile americana ed ebbe modo di sperimentarne in prima persona gli orrori prestando servizio presso gli ospedali da campo dove le sofferenze dei ricoverati spesso dovute all'insufficienza di farmaci e gli effetti collaterali dei farmaci stessi, iniziano a fargli elaborare delle nuove convinzioni riguardo la medicina.

Still si sposò molto giovane, ebbe 5 figli, 2 dei quali morirono appena nati, dopo 10 anni di matrimonio morì anche la moglie. Si risposò, ebbe un altro bambino che morì dopo 6 settimane di vita e un’altra figlia.

Purtroppo dopo pochi anni nel giro di 4 settimane perse 2 figli del primo matrimonio e un figlio adottivo a causa della meningite e la figlia più piccola per una polmonite. Per polmonite perse la vita anche il padre a distanza di soli 2 anni.

A seguito di tutti questi lutti così tragici e strazianti Still si avvicina ancora di più alla religione e prosegue nel teorizzare metodi alternativi di cura. Still non riesce di come l’uomo, la creatura più perfetta, possa essere privo di difese naturali proprie ed elabora sempre di più la convinzione per cui: ”Quando tutte le parti del corpo umano sono in ordine, siamo in salute. Quando non lo sono, siamo in malattia”

Da lì a poco Still ebbe per puro caso la possibilità di praticare il suo primo trattamento osteopatico. Successe che per strada incontrò una donna con 3 figli, uno di questi sanguinava. Pensando che si trattasse di dissenteria emorragica chiese alla madre di poterlo valutare: così si accorse che la pancia del bambino era molto fredda e la zona lombare invece molto cada e contratta. Dopo pochi minuti di trattamento della zona lombare la tensione inizia a normalizzarsi, la temperatura dell’addome torna fisiologica e il bambino smette di sanguinare. Il giorno successivo la donna tornò a ringraziare Still perché il figlio era finalmente completamente guarito.

Nel 1874 Still inizia a divulgare i principi di questa nuova disciplina ma viene ripetutamente schernito, umiliato, criticato e accusato di stregoneria. Ciò nonostante non si lasciò scoraggiare e proseguì per la sua strada avendo sempre un maggior numero di persone che desideravano un suo trattamento. Nove anni dopo conia il termine osteopatia e nel 1892 apre la prima scuola di osteopatia che quasi fin da subito accetta nei propri corsi donne e persone di etnia negroide che erano entrambe cose per nulla scontate per quei tempi (non dimentichiamo che siamo alla fine dell’800).

Da qui piano piano inizia a diffondersi l’osteopatia in America e arriva anche in Europa: nel 1917 viene fondata la prima scuola di osteopatia in Inghilterra grazie a John Martin Littejohn e poi dopo pochi anni a Parigi. In Italia l’osteopatia arriva nel 1974, nel 1989 viene fondato il Registro degli Osteopati d’Italia.

Nel 2007 l’osteopatia è stata riconosciuta dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, in Italia la legge 3\2018 (art.7) la individua ufficialmente come professione sanitaria. Attualmente in Italia il processo di regolamentazione della professione è ancora in corso.




 
 
 

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